Saline

Costituita il 25 gennaio del 1980, con un Decreto del Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste e del Ministro delle Finanze, la riserva naturale statale “Saline di Tarquinia” si estende per circa 170 ettari, a poca distanza da Tarquinia Lido, e costituisce una delle aree di maggior pregio naturalistico del territorio tarquiniese. Le origini delle saline risalgono all’epoca etrusca e poi romana. Nel 1803, lo Stato Pontificio avvia un impianto per l’estrazione del sale che continua a funzionare fino al 1997. A testimonianza di questi due secoli di storia l’antico borgo, che si trova in posizione isolata nel cuore della riserva. Per la sua importanza è considerata Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e Zona a Protezione Speciale (ZPS), entrando a far parte della rete UE “Natura 2000” costituita con la Direttiva Habitat e la Direttiva Uccelli.

Tra l’avifauna si segnalano il fenicottero rosa, la garzetta, l’airone cenerino, l’airone bianco maggiore, il cavaliere d’Italia, il piovanello maggiore, il cigno reale, il germano reale, il cormorano. Tra i rapaci sono presenti il gheppio e sporadicamente il nibbio bruno, il falco di palude e falco pescatore. L’asfodelo e il giglio di mare crescono sulle dune, mentre nelle aeree di macchia mediterranea rimaste crescono il lentisco e la ginestra odorosa.