Museo Archeologico Nazionale

Ha sede nel rinascimentale palazzo Vitelleschi, fatto erigere tra il 1436 e il 1439 dal cardinale Giovanni Maria Vitelleschi. Considerato uno dei musei etruschi più importanti al mondo, si articola su tre piani. Al piano terra si trova una collezione di sarcofagi in pietra risalenti alla metà del IV secolo a. C. Al primo piano sono conservati reperti dal periodo villanoviano a quello romano, con particolare attenzione all’evoluzione della pittura greca ed etrusca. Tra i capolavori, il vaso di Bocchoris, risalente al VII-VI secolo a. C. Degni di nota alcuni vasi di origine greca (VI secolo a. C.), raffiguranti figure nere, e attici con figure rosse.

Da menzionare, poi, le collezioni di ceramiche dell’Attica (VI secolo a. C.) e di monete etrusche in bronzo e oro, risalenti al periodo tardo imperiale e rinvenute durante gli scavi nella colonia di Gravisca. Una sala è poi dedicata all’altorilievo in terracotta dei Cavalli Alati, proveniente dall’Ara della Regina. Un’altra dal 2017 è dedicata alla scultura del Dio Mitra, databile tra il II e il III secolo d. C., reperto recuperato dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, dopo essere stato scavato e trafugato illecitamente dalla Civita di Tarquinia nel 2014. All’ultimo piano, le sale climatizzate conservano gli affreschi delle tombe del Triclinio, delle Bighe, della Nave e delle Olimpiadi.